Gran Madre

Gran Madre
Suggestiva vista notturna della Gran Madre

mercoledì 20 giugno 2012

Chiesa della Gran Madre di Dio - Torino

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Ogni volta che si sente parlare dell’ aspetto esoterico di Torino, viene citata la Gran Madre, la chiesa della Gran Madre di Dio.
Essa si trova sulla riva destra del Po e fronteggia piazza Vittorio.
La Chiesa, in stile Neoclassico (il progetto fu realizzato dall’ Architetto Ferdinando Bonsignore, che si ispirò al Pantheon di Roma), venne costruita fra il 1827 ed il 1831, per celebrare il ritorno di Re Vittorio Emanuele I dal Congresso di Vienna, che ridefiniva i confini dell’ Europa, dopo la caduta di Napoleone.
Sul timpano si erge la scritta in latino: Ordo Popolusque aurinos ob adventumo regis (la città ed i cittadini di Torino per il ritorno del Re).
La chiesa è rialzata rispetto alla piazza, vi si accede salendo una imponente scalinata, ai lati della quale si trovano due statue, opera dello scultore Carlo Chelli; la statua di destra rappresenta la Religione, quella di sinistra la Fede.
Secondo la leggenda, la chiesa custodirebbe il segreto di una delle più misteriose e affascinanti reliquie della cristianità: il Sacro Graal. Esso presenta due aspetti: uno materiale, si tratterebbe del Calice usato da Gesù nell’ Ultima Cena, con il quale Egli istituì il Sacramento della comunione; l’ altro è un aspetto simbolico o meglio energetico, mai completamente chiarito.
La statua di donna rappresentante la religione ha sulla fronte un triangolo che inscrive l’ occhio divino, simbolo massonico. Sono moltissimi i simboli della Massoneria a Torino e ad essa sarebbe legata la famiglia reale dei Savoia.
La statua di donna che rappresenta la Fede regge, nella mano sinistra un calice, cui la leggenda associa il Sacro Graal. La direzione dello sguardo (di difficile interpretazione, in quanto sugli occhi della statua non sono raffigurate le pupille) indicherebbe il luogo in cui è conservato il Sacro Graal.
Altra curiosità è il nome assegnato alla chiesa. Gran Madre ricorda i termini Grande Madre, che i popoli precristiani che abitavano il Piemonte, di origine celtica, usavano per indicare la Dea della Fertilità. Si ipotizza pertanto un enigmatico legame fra la religione cristiana ed i culti pagani precristiani.
Al di sotto della basilica, nel piano interrato, vi è un ossario che conserva i resti di 4000 soldati piemontesi caduti durante la Prima Guerra Mondiale.
Esso è visibile anche attraverso una botola di cristallo posta sul pavimento della navata centrale della chiesa, sulla quale i turisti lanciano monetine come gesto scaramantico per attrarre la fortuna.
Leggende metropolitane più o meno fondate, vogliono che nei sotterranei della chiesa e in particolare nei locali dell’ ossario, si svolgano riti esoterici e messe nere.
Effettivamente, a volte, si sono verificati insoliti furti di oggetti sacri e profanazioni che potrebbero essere collegati a riti a sfondo satanico, ma le notizie difficilmente trapelano, in quanto l’ ossario è una zona militare e le indagini sono coperte da segreto militare.
Indipendentemente da questi fatti, che potrebbero essere opera di sette esoteriche, ma anche solo di esaltati, il legame che unisce la chiesa della Gran Madre all’ esoterismo è evidente.

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